In netta controtendenza rispetto ai principi cardine della modernizzazione, l'Istituto ha deciso da qualche settimana di affidare il compito di protocollare tutta la modulistica del personale - con o senza allegati - presso le segreterie di direzione, e non più ai posti distaccati. Ai posti distaccati della direzione del personale si aggiungono così - alla faccia dell'unitarietà delle strutture, altro pilastro della modernizzazione - i posti distaccati delle segreterie di direzione!
Riteniamo che per una parte della documentazione, quella riguardante ad esempio i rimborsi delle spese mediche o alcune richieste di gravi motivi o i congedi parentali, l'archiviazione e la trasmissione dovrebbero rimanere a carico della direzione del personale. La documentazione "sensibile" rischia infatti di passare nelle mani di molti più soggetti rispetto a prima, con la possibile conseguenza che in uno dei vari passaggi, ci sia una violazione della privacy.
Un ulteriore rischio di questo decentramento di una funzione tipica del personale è che, se prima avevamo a volte diverse interpretazioni della normativa interna a seconda del posto distaccato, oggi il rischio di eterogeneità regolamentare si moltiplica.
Fino a qui l'implementazione del "protocollo informatico" all'Istat, iniziata a luglio del 2016, ha rappresentato una vera e propria presa in giro, visto che i documenti sono stampati e riscansionati almento tre volte. Continuiamo a chiedere invece una vera dematerializzazione, che consenta ai dipendenti di inviare moduli e documenti direttamente in formato elettronico e ai dirigenti di approvarli in modo virtuale.