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ENEA, resoconto riunione del 19 aprile. Odg ricco, ma molto ancora da decidere

Nuova struttura, di contratto non se ne parla

20/04/2010
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Il 19 aprile si è svolto un incontro con diversi punti all'ordine del giorno, di cui pubblichiamo di seguito un ampio resoconto.
Roma, 20 aprile 2010
__________________

Metodo

Data e OdG non condiviso con le OO.SS. La FLC CGIL ha sollecitato la controparte a concordare per il futuro tempi e contenuti di discussione degli incontri. La prossima riunione si terrà con il seguente OdG:
Esame delle circolari ipotizzate dall’Enea su :

  • ferie, trattamento periodi di malattia, disciplina attività extra-istituzionali.

  • Informativa su Protocollo “perequazione”, sul quale è nota la posizione della FLC CGIL.

FLC CGIL e ANPRI hanno ribadito la richiesta di apertura per il CCNLI 2006-2009. Il 19 è iniziata la trattativa all’ARAN sulla definizione dei 4 comparti contrattuali del pubblico impiego. E’ apparso chiaro che l’ENEA non sta gestendo, come dovrebbe, alcun rapporto con il relativo comitato di settore.
La FLC CGIL ha chiesto di prevedere una riunione interamente dedicata al piano assunzioni. L’esame è previsto per i primi di maggio, avendo dichiarato il responsabile di non avere ancora completato l’istruttoria.

Come si sarà notato, l’attacco perpetrato dal Governo al ruolo della contrattazione nei settori pubblici, attraverso la legge 15/09 e decreto 150/09, consegna al personale Circolari su diverse materie prima regolate da accordi. Non ultima la 21 (disciplinare), sulla quale la FLC CGIL nutre qualche dubbio di legittimità e sulla quale ci riserviamo un commento circostanziato.

La FLC CGIL ha sollecitato l’uscita della circolare sulla mobilità sottolineando che ci si aspetta che l’ENEA presti la medesima solerzia che riserva alle proprie priorità, alle materie di interesse del personale, soprattutto quando già definite con sottoscrizione di accordi.
Un richiamo la FLC CGIL ha fatto anche all’applicazione di parti del CCNL integrativo 2002-2005, soprattutto quando sollecitate dalle RSU, cui daremo il massimo sostegno.

In generale, l’Enea ha dichiarato di voler utilizzare l’adeguamento alle normative vigenti su le varie materie per fornire una sorta di testo unico che sia riferimento esclusivo e “abroghi” precedenti disposizioni. La delegazione ha sottolineato l’importanza di un confronto preventivo con le OO.SS., da qui l’ OdG della prossima riunione.

Il richiamo fatto al tavolo sul nuovo corso e su una maggiore e più rigorosa applicazione delle leggi, dovrebbe prevedere di colmare celermente il ritardo sull’applicazione di quanto previsto dalla legge 99/2009, laddove indica il contratto dei dipendenti ENEA, nonché naturalmente dagli obblighi scaturenti dal contratto di lavoro sottoscritto.

Riorganizzazione

Il tema è stato illustrato dal Commissario, con giro di osservazioni delle OO.SS. e successiva replica.
Per quanto riguarda i Centri, il Commissario ha annunciato che è terminata la fase istruttoria dei neo-direttori sulla organizzazione interna e le funzioni di II livello. Non ha fornito dettagli ulteriori, non conosciamo quindi la proposta che sta emergendo.

Al momento di uscita di questo comunicato, essendo già nota la circolare 23, ci limitiamo ad enucleare i principi dichiarati al tavolo dal Commissario ( abbiamo notato che mancano indicazioni di interesse per il Centro di Bologna).

Al cuore degli interventi: la missione dell’ENEA, come consegnata dalla normativa e dal dibattito politico; il visibile ringiovanimento delle figure dei responsabili; stretta contiguità tra “direzione” e personale su base locale. (Per le attività svolte in più Centri sono previste prevalentemente in Casaccia, a Frascati per la specifica vocazione, e a Bologna, funzioni di coordinamento/indirizzo programmatico); salvaguardia di tutte le competenze che auspicabilmente dovranno cogliere l’occasione per ritarare gli specifici obiettivi di ricerca; servizi amministrativi nei centri (tranne che in Casaccia), in omaggio alla normativa sulla percentuale degli addetti e al principio di razionalizzazione e omogeneità. Eguale approccio per l’unità tecnica informatica che mantiene le sue funzioni generali e avrà nuclei nei vari siti dell’ENEA.

Per quanto riguarda la struttura, 17 Unità Tecniche, tra cui un nucleo di 6-7 persone per la gestione dell’Accordo di Programma con il Ministero vigilante al terzo anno di svolgimento, e in vita per i prossimi tre anni.

Sarà prevista una procedura di mobilità semplificata per consentire nei limiti del possibile la ricollocazione del personale che desideri modificare la propria posizione in base della nuova organizzazione.

Polizza sanitaria CASPIE

Fondamentalmente siamo con il “caspie al collo”. Rispetto all’ipotesi di destinazione del capitolo benefici assistenziali sottoscritta a dicembre - dopo la trattativa con la Caspie per inserire clausole di salvaguardia per noi - le condizioni di costo sono peggiorate per quanto riguarda la quota a carico dell’Enea. Per i dipendenti: 550 euro a fronte dei 315 dello scorso anno e i 490 di dicembre, mentre si è alleggerita la componente di costo per l’adesione volontaria. Quindi aumenta la quota del capitolo benefici assistenziali destinata alla copertura assicurativa sanitaria.

In generale la FLC CGIL ritiene che vada ripensata tutta la questione e sia inaccettabile essere alla mercè di contratti capestro (vedi aumenti premi auto e censura dell’antitrust).

Ciononostante la FLC CGIL ha sottoscritto il nuovo accordo di rimodulazione del capitolo benefici assistenziali, in quanto uscire ora dal contratto con la Caspie avrebbe comportato penali rilevanti, avendo la stessa continuato a pagare i premi nel corso del 2010 pur in assenza di rinnovo.
La FLC CGIL ha proposto una dichiarazione a verbale, firmata anche da ANPRI, CISL E UIL, in cui ci si impegna a rivalutare tutta la materia. Riteniamo che il personale dovrebbe approfondire l’esame delle dinamiche in gioco e possibilmente esprimersi in merito. La FLC CGIL opererà in tal senso con una specifica iniziativa nei centri attraverso le proprie strutture.

Periodo di servizio prestato con contratto a tempo determinato

La materia è stato oggetto di una informativa “veloce”. Chi avesse nutrito speranze di risolvere la ricostruzione della propria posizione lavorativa, dovrà disilludersi. Oltre che riconoscere di aver trattato il personale neoassunto in modo difforme e “casuale”, e in alcuni casi discriminatorio, l’ENEA ha proposto una soluzione in tre spezzoni: gli stabilizzati non accedono a riconoscimenti pregressi in virtù della normativa e pareri di FP; gli altri vengono distinti tra chi ha avuto risoluzione del contratto con pagamento liquidazione, ferie (certi si certi no), e coloro che sono transitati direttamente al contratto a tempo indeterminato. Per questi ultimi si potrebbe riconoscere il periodo pregresso solo a fini giuridici, per gli altri, con un po’ di fantasia, ci si potrebbe riuscire. Del riconoscimento economico non si fa cenno.

La FLC CGIL prosegue a sostegno delle vertenze di riconoscimento delle anzianità.

Quiescenza

In aggiunta al trattamento 65 anni e 40 anni di contribuzione, in ENEA si opererà una rigorosa applicazione della normativa sulla messa in quiescenza del personale con 40 anni di contribuzione a prescindere dall’età anagrafica.
Laddove, previo colloquio con i diretti responsabili, si intraveda la necessità di trasferimento competenze, si potrà arrivare ad un prolungamento del servizio per 6-9 mesi, con relativo affiancamento al nuovo personale. Si prende atto che la regola varrà erga omnes.

Piano assunzioni

Argomento trattato ampiamente. Il Commissario ha ribadito posizioni già espresse. E’ strettamente legato al modo di affrontare il punto precedente e al turn over che ne conseguirà. Completata la fase istruttoria, attraverso la quale i singoli responsabili dovrebbero aver considerato le risorse precarie interne, l’ENEA ha intenzione di fare una verifica con i nuovi responsabili di struttura. Il Commissario ha sottolineato la necessità di utilizzare le prossime assunzioni per equilibrare i Centri del Centro-Nord, oggettivamente depauperati dai pensionamenti degli ultimi anni e da una insufficiente inserimento di giovani, presentando una età media più elevata. Altro punto dirimente la collocazione sulla missione dell’ENEA.
Si procederà alle assunzioni con scorrimento graduatorie (entro maggio) per numeri da definire e attraverso l’indizione (entro maggio) e l’espletamento di bandi di concorso.

I bandi saranno tali da consentire, oltre assunzioni entro il 2010 per numeri complementari agli scorrimenti e per totale 167 posizioni (autorizzazione pubblicata i GU il 9 aprile u.s.), anche scorrimenti di graduatorie a mano a mano che si avranno autorizzazioni ad assumere per 420 posizioni nel triennio 2010-2012 (turn over dell’anno precedente).

La FLC CGIL auspica e controllerà che la scelta non discrimini le opportunità di nessuno, consapevoli che esistono precari in posizione utile in graduatorie ma anche in posizioni troppo alte. A costoro dovrà essere offerta la possibilità di concorrere come coloro che un bando di concorso per i propri profili non lo hanno mai visto.

La FLC CGIL ha sottolineato la particolare attenzione che la formulazione dei bandi dovrà avere a garanzia degli attuali precari e per non penalizzare, sui numeri complessivi del triennio, i centri del sud, che grazie anche alle politiche dell’ENEA rappresentano luoghi da valorizzare per contribuire ad un rilancio qualificato del Mezzogiorno.

Di particolare importanza la presa d’atto da parte dell’amministrazione dell’obbligo di scorrere da graduatorie concorsuali anche per contratti brevi, di qualsiasi ordine e natura. La FLC CGIL auspica che ciò ponga fine alla pratica delle chiamate dirette e a tipologie contrattuali atipiche.
La previsione dell’ENEA per contratti a TD è di circa un centinaio nel corso dell’anno, 26 dei quali già attivati. Questa previsione tuttavia non ci è stata comunicata e motivata, ma l’abbiamo dedotta dalla tabella delle previsioni del costo dell’assicurazione.
Per i primi di maggio è previsto sul piano assunzioni incontro dedicato.

Società partecipate, Consorzi, Antartide

La logica che ispira l’ENEA per le partecipate e i consorzi è quella di una rivalutazione delle partnership private, degli obiettivi, dell’efficacia. Laddove opportuno e possibile, per il Commissario, si cercheranno nuove imprese private, per dare senso e corpo, o almeno contribuire, ad un più diffuso trasferimento tecnologico e di know how. Conseguentemente il Commissario prevede ampia rivisitazione della presenza ENEA, del suo ruolo e delle sue prerogative.

Per quanto riguarda le attività in Antartide, preso atto delle deliberazioni della Corte dei Conti e della scelta di affidare il coordinamento delle attività polari al CNR, all’ENEA rimarrà la possibilità di partecipare per la parte scientifica alle missioni e di cercare di valorizzare la competenza di gestione della logistica.

Il rientro dei crediti vantati dal Consorzio (che è in via di scioglimento) è subordinata alla decisione di riportare la questione in sede di arbitrato.
ENEA e Agenzia Sicurezza Nucleare

Come è ovvio i ruoli sono separati e indipendenti. Il Commissario ha annunciato di aver firmato un accordo con i francesi per “ricostruire” un modello delle relazioni fra le due Agenzie. Per quanto riguarda le risorse da attribuire all’Agenzia per la Sicurezza non ci sono al momento indicazioni e previsioni.

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