Dopo il presidio dello scorso 14 gennaio; l’assemblea nazionale di Bologna del 1 febbraio nella quale si è deciso di proclamare lo stato di agitazione del personale di tutti i Centri di Ricerca; l’ordine del giorno approvato dalle Commissioni Ambiente e Attività Produttive della Camera dei Deputati lo scorso 22 dicembre, in cui si chiedeva un chiarimento sui compititi dell’ENEA prima di procedere al suo riordino; i lavoratori e le rappresentanze sindacali continuano la mobilitazione. Il 16 febbraio 2016 sono di nuovo in presidio sotto al MISE, dalle ore 9,30, per chiedere con forza:
l’uscita dal commissariamento; con una procedura trasparente per la scelta del nuovo vertice, da attuare attraverso l’individuazione di una lista di nomi di eccellenza scientifica e tecnologica dalla quale selezionare la candidatura migliore;
ma soprattutto che si apra una fase vera di rilancio per l’ENEA, entro l’alveo degli Enti Pubblici di Ricerca e che sia data attuazione alla richiesta di chiarimento sul suoi compiti, come richiamata anche dalle Commissioni Ambiente e Attività produttive della;
Questa la lettera inviata unitariamente al Ministero sulle questioni all’ENEA e che domani consegneremo direttamente al Ministero.
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