
L’ingerenza politica nella scienza si conferma uno dei tratti distintivi di questo governo. Giù le mani dalla ricerca
Comunicato stampa della Federazione lavoratori della Conoscenza CGIL


Roma, 5 dicembre - “L’ennesimo episodio di ingerenza del governo sulle regole di autogoverno della ricerca pubblica ha provocato le dimissioni di quattro dei cinque componenti del Comitato incaricato per la selezione dei presidenti e dei componenti dei CdA degli EPR”, dichiara Francesco Sinopoli, segretario generale FLC CGIL.
"Dopo il dimissionamento di Roberto Battiston da presidente dell’ASI, provvedimento impugnato davanti al Tar del Lazio, per il quale si è ricorsi allo spoils system, da cui il legislatore aveva ed ha accuratamente tutelato gli EPR, dopo la brutta figura della designazione estiva a mezzo stampa del futuro presidente dell’ISTAT, professor Blangiardo, per la quale la ministra Bongiorno ha dovuto fare marcia indietro e predisporre le procedure di selezione previste dalle norme europee a tutela della terzietà della statistica pubblica, procedure alle quali il candidato di governo ha per il momento resistito, in attesa del pronunciamento finale delle Commissioni affari costituzioni di Camera e Senato, il livello delle mani del governo sulla ricerca continua, e sembra non trovare limiti."
Il segretario generale della FLC prosegue: "Le pressioni del ministero guidato da Bussetti per allargare i criteri di selezione con cui individuare la procedura di nomina per il nuovo presidente dell’ASI, hanno evidenziato lo scontro in atto fra governo e scienza. La forzatura dei criteri di selezione tende a modificare la natura degli Enti Pubblici di Ricerca, stravolgendone missione e principi costitutivi. Operazione inaccettabile, che disconosce i principi di autonomia riconosciuti con il D.lgs 218/2016 agli Enti stessi. Una pressione insopportabile per il Comitato di selezione. Le dimissioni dei suoi componenti e le stesse dichiarazioni del professor Ferrari, unico componente rimasto in carica, sono l’indice dell’imbarbarimento a cui si sta assistendo in tema di ricerca scientifica. E perfino i moniti del Presidente della Repubblica continuano a rimanere inascoltati".
"Invece che alle nomine, conclude Sinopoli, si pensi a rifinanziare gli Enti Pubblici di Ricerca e ad incrementare il numero dei ricercatori in Italia".
Servizi e comunicazioni
I più letti
-
Guida al IV ciclo del TFA sostegno
-
Autonomia differenziata: l’appello dei sindacati scuola e del mondo dell’associazionismo contro la regionalizzazione del sistema di istruzione
-
Domande di part-time nella scuola a.s. 2019/2020. Scadenza il 15 marzo 2019
-
Autonomia differenziata: il Governo si fermi. In caso contrario sarà lotta dura contro lo scempio dei diritti che si sta preparando
-
#iolavoroascuola: il 12 marzo sit-in dei precari per rendere stabile il lavoro