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Il 24 maggio a Palermo e in tutta Italia in difesa della libertà di insegnamento

Il comunicato unitario FLC CGIL, CISL FSUR, Federazione UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA UNAMS.

23/05/2019
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Il significato dell’iniziativa unitaria dei sindacati “Università e Ricerca” che si tiene venerdì 24 maggio a Palermo è riassunto nei due hastag lanciati per accompagnare quella manifestazione e le tante altre indette nello stesso giorno in tutta Italia: #liberidinsegnare #liberidimparare.

La mobilitazione va oltre il provvedimento di sospensione inflitto all’insegnante Maria Rosa Dell’Aria – provvedimento che sembrerebbe ora destinato alla revoca, probabilmente per effetto dell’istituto giuridico dell’autotutela, stando alle dichiarazioni rilasciate dai ministri che hanno incontrato oggi l’insegnante – ricollegandosi all’azione condotta dai sindacati per contrastare i progetti di regionalizzazione del sistema scolastico, che vedrebbero fra l’altro aumentare il rischio di invadenza della politica rispetto all’esercizio dell’autonomia professionale degli insegnanti e della scuola. Non mancano in questo senso preoccupanti segnali, fra cui rientrano anche i fatti di Palermo; inaccettabili tentativi di condizionamento che si accompagnano a una crescente marginalizzazione della professionalità docente.

“Il fatto che i ministri dell’interno e dell’istruzione abbiano voluto incontrare l’insegnante Dell’Aria – affermano i segretari generali Sinopoli, Gissi, Turi, Serafini e Di Meglio – quasi a voler prendere le distanze dall’operato dell’Ufficio Scolastico, non basta a considerare chiuso il caso: quel provvedimento va annullato, perché manifestamente infondato, e questa vicenda segnala comunque l’esigenza di interventi normativi o contrattuali di garanzia per evitare ogni rischio di invadenza della politica nella sfera dell’autonomia professionale e dell’autonomia scolastica che potrebbe aumentare qualora il governo del sistema fosse affidato alle singole regioni”.

“A far prevalere atteggiamenti di prudenza e di dialogo da parte dei ministri Salvini e Bussetti – proseguono – ha sicuramente contribuito proprio l’immediata e forte reazione del mondo della scuola, la cui voce si è levata in tutta Italia, ottenendo importanti attestati di condivisione e solidarietà anche in ambito internazionale, e che domani a Palermo ancora una volta si farà sentire in modo chiaro e determinato”.

L’iniziativa di Palermo, indetta dalle segreterie nazionali che vi prenderanno direttamente parte, prevede un’assemblea aperta che si svolgerà a partire dalle ore 17 proprio nell’Istituto in cui è titolare l’insegnante sospesa dal servizio, il Tecnico Industriale “Vittorio Emanuele III”; seguirà alle 19,30 una fiaccolata per le vie cittadine. Nello stesso giorno, tantissime altre iniziative analoghe si svolgeranno in tutte le principali città d’Italia. Nei giorni scorsi sono state tante anche le assemblee alle quali hanno partecipato lavoratrici e lavoratori esprimendo in tanti modi la loro solidarietà alla collega Dell’Aria e la denunciando come incompatibile con la funzione svolta dalla scuola il ricorso a logiche di tipo censorio nel valutare il lavoro degli insegnanti.