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Mobilitazione sul precariato Università e Ricerca: comunicato unitario

Positiva la giornata di mobilitazione indetta dalle organizzazioni sindacali sul precariato. Importanti gli impegni assunti.

04/07/2007
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Pubblichiamo di seguito il testo del comunicato unitario sulla giornata di mobilitazione indetta della Organizzazioni sindacali per il 3 lugliosul tema del precariato di Università e ricerca.

Roma, 4 luglio 2007

GIORNATA DI MOBILITAZIONESUL PRECARIATO UNIVERSITA’ E RICERCA

La manifestazione nazionale del 3 luglio 2007 sul precariato degli Enti pubblici di ricerca e delle Università ha rappresentato un momento importante. Una giornata densa di partecipazione in cui FLC CGIL, CISL Università e UIL PA UR ed i precari hanno chiesto una immediata applicazione alle misure per la stabilizzazione previste nella Finanziaria 2007 e indicato i contenuti da inserire nella prossima Finanziaria per il 2008 sempre in tema di stabilizzazioni.

Le delegazioni delle OO.SS, nelle quali erano presenti numerosi precari, sono state ricevute in una serie di incontri che nell’ordine si sono svolti con il Capo di Gabinetto del Ministro dell’Economia e delle Finanze Cons. P. De Ioanna, con il Direttore dell’UPPA della Funzione Pubblica Cons. P. Verbaro, con il Sottosegretario del Ministero dell’Economia e delle Finanze On. A. Grandi, con il Presidente e il Vicepresidente della Commissione VII (Cultura, Scienza e Istruzione) della Camera dei Deputati, On. P. Folena ed On. A. Sasso.

Sulle misure previste nella Finanziaria 2007, le delegazioni hanno avuto conferma dalla Funzione Pubblica del parere positivo espresso dalla Corte dei Conti in merito ai contenuti della Direttiva n. 7 del 30 aprile 2007 del Ministro Nicolais, atto normativo che rappresenta finalmente l’avvio del processo di stabilizzazione negli EPR e nelle Università per il 2007.

In questi incontri le OO.SS. ed i precari hanno affrontato i temi legati alle misure per la ripartizione dell’extragettito (decreto sul “tesoretto”) ed i contenuti del DPEF attualmente in discussione, affermando con decisione la necessità di dotare i sistemi della ricerca e dell’università di adeguati fondi e risorse. Insieme si è ribadita la necessità di definire appropriati strumenti normativi che garantiscano un reale processo di stabilizzazione esteso a tutte le forme di precarietà presenti nelle università e negli EPR (collaboratori coordinati e continuativi, assegnisti, borsisti, specializzandi, ecc.). In questo quadro, le OO.SS. hanno affermato in particolare la necessità di eliminare i vincoli delle piante organiche negli EPR ed il tetto del 90% di spesa per il personale delle università. E’ stato chiesto altresi chele risorse economiche oggi utilizzate per le assunzioni con i contratti atipici vengano stabilizzate nei rispettivi bilanci e quindi impegnate per la soluzione del precariato. Su questi punti, si è rilevato nei diversi interlocutori una disponibilità ad aprire un serio confronto, teso a trovare soluzioni efficaci al problema endemico della precarietà nei sistemi della conoscenza.

In particolare:

  • il Capo di Gabinetto del Ministro dell’Economia e delle Finanze Cons. P. De Ioanna, nel confermare l’inversione di tendenza rispetto alla previsione nel DPEF di investimenti in ricerca e università, si è impegnato a riferire al Ministro T. Padoa Schioppa le posizioni del sindacato, al fine di dare risposte concrete ai problemi del precariato;

  • il Direttore dell’UPPA P. Verbaro, ha ribadito che le Università sono tenute al rispetto della Direttiva n. 7, che in quanto norma non può in alcun modo essere considerata un’opzione da nessuna pubblica amministrazione, Università comprese, che dovranno procedere ad adottare coerenti regolamenti.Di conseguenza il Dipartimento non emanerà altri atti sullo stesso argomento, visto che la Direttiva n. 7 è da questo punto di vista chiara ed inequivocabile. Per quanto riguarda la nota n. 8 ha consegnatola nota integrativa, appena emanata dallo stesso Dipartimento, che chiarisce il senso della stessa, legata semplicemente alla rilevazione del numero complessivo dei precari presenti negli Enti, per poi procedere alla ripartizione delle risorse definite nel comma 520. A tal fine la nota integrativa sposta al 10 agosto la scadenza prevista precedentemente.

    Al termine dell’incontro, è stata formalizzata, da parte delle organizzazioni sindacali, la richiesta di una immediata apertura del tavolo tecnico sul memorandum “Intesa per una azione pubblica a sostegno della conoscenza”, finalizzato ad un possibile intervento già in sede di discussione del DPEF ovvero di elaborazione della Finanziaria 2008 e affrontare possibili soluzioni dei precari sia per l’Università e gli Enti di Ricerca. Il Dott. Verbaro si è impegnato a rappresentare tale istanza al Ministro L. Nicolais e a comunicare la risposta in tempi brevi;

  • il Sottosegretario On. A. Grandi ha voluto esprimere la propria solidarietà nei confronti delle OO.SS. e dei precari in particolare. Pur nei limiti della delega a lui assegnata, ha comunque assunto l’impegno di riferire al Ministro T. Padoa Schioppa le ragioni dei precari, e nel contempo si è reso disponibile a dare il suo contributo per la loro stabilizzazione e di inserire anche in fase di discussione della finanziaria strumenti utili per la soluzione dei precari.;

  • l’On. Folena e l’On. Sasso hanno espresso l’intenzione di presentare una Risoluzione ad hoc della VII Commissione della Camera dei Deputati finalizzata a focalizzare il problema della precarietà nell’università e nella ricerca, a vagliare l’ipotesi di inserire nella relazione di maggioranza al DPEF un testo centrato sulla situazione di università e ricerca, di verificare la possibilità di intervenire in sede di conversione del decreto sul “tesoretto” con emendamenti tesi ad eliminare i vincoli normativi alla stabilizzazione (limite del 90% nelle università, piante organiche negli EPR, ecc.) e quindi arrivare ad una stabilizzazione dei precari. Infinel’On. Folena e l’On. Sasso hanno espresso il proprio interessamento per l’emanazione da parte dei Ministeri Competenti dei provvedimenti necessari per la definizione dei contratti per i medici specializzandi.

FLC CGIL, CISL Università e UIL PA UR ritengono che la manifestazione del 3 luglio abbia ottenuto risposte positive da parte degli interlocutori politici ed istituzionali, che rappresentano una base di partenza importante per l’estensione del processo di stabilizzazione negli Enti di ricerca e nelle Università, con l’attribuzione di risorse ad hoc nella prossima Finanziaria.

La ricerca di unità e solidarietà tra lavoratori, insieme alla capacità di elaborazione di proposte che entrano nel merito delle problematiche attuali dell’università e della ricerca, sono il presupposto fondamentale per il reale superamento della precarietà.

LE SEGRETERIE NAZIONALI

FLC CGIL - CISL Università - UIL PA UR