FLC CGIL
Elezioni CSPI, si vota il 7 maggio 2024

https://www.flcgil.it/@3901721
Home » Attualità » Previdenza » 16 aprile 2013: CGIL, CISL e UIL in piazza per gli ammortizzatori sociali

16 aprile 2013: CGIL, CISL e UIL in piazza per gli ammortizzatori sociali

I sindacati protesteranno unitariamente davanti al Parlamento martedì prossimo a partire dalle ore 9.30 per sollecitare il finanziamento della Cassa integrazione in deroga.

13/04/2013
Decrease text size Increase  text size

da www.cgil.it

Per rivendicare adeguati finanziamenti per gli ammortizzatori in deroga CGIL, CISL e UIL hanno proclamato per martedì 16 aprile alle ore 9.30 una manifestazione davanti al Parlamento.

Scarica il volantino

Nei prossimi mesi, secondo l'allarme lanciato dai sindacati, quasi 400mila persone rischiano di restare senza reddito: le risorse per finanziare gli ammortizzatori in deroga stanno per finire e le risorse stanziate dalla legge di stabilità per il 2013 sono “palesemente insufficienti”.

Per questo il presidio del 16 aprile sarà per CGIL, CISL e UIL una ulteriore occasione per sollecitare il finanziamento della Cassa integrazione in deroga. Unitariamente i sindacati chiedono al Governo in carica, e al nuovo Parlamento di trovare almeno le risorse per coprire l'anno in corso, servirebbe circa 1 miliardo di euro “una cifra non impossibile da trovare”. “Così come si sono trovati, giustamente, i soldi per i crediti vantati dalle imprese verso la Pubblica Amministrazione, - dichiarano i sindacati - si devono trovare i soldi per garantire continuità di reddito a chi è in CIG o è stato già licenziato”.

CGIL, CISL e UIL chiedono, quindi, al Governo di istituire entro aprile una 'cabina di crisi' presso la Presidenza del Consiglio per condividere l'entità della cifra da stanziare, in modo da sottoporla senza indugio al Parlamento, e chiedono ai gruppi parlamentari presenti nel nuovo Parlamento di sostenere questa giusta richiesta. Al contempo la 'cabina di crisi' potrà utilmente elaborare previsioni per le risorse necessarie per gli anni prossimi, al fine di evitare il ripetersi dei drammi attuali. Infine, ai cittadini CGIL, CISL e UIL chiedono di sostenere le richieste avanzate per evitare un nuovo dramma sociale.