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Questionario del Tavolo Fermiamo la Moratti

Per fare una buona scuola pubblica

24/03/2006
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Il Tavolo Fermiamo la Moratti, di cui la FLC Cgil fa parte, ha predisposto un questionario attraverso il quale rilevare le indicazioni, da parte degli operatori della scuola, degli studenti e dei genitori, delle priorità su cui concentrare le scelte di politica scolastica del futuro governo che auspichiamo di centrosinistra.

Ricorderanno i nostri lettori che la FLC Cgil, nel mese di ottobre 2004, ha avviato un percorso di confronto con il mondo della scuola, esperti, partiti ed associazioni che ha portato alla stesura della proposta programmatica, approvata definitivamente dal 1° Congresso FLC Cgil del febbraio scorso.

Fra le priorità da noi individuate consideriamo il metodo del fare le riforme questione rilevante quanto i contenuti.

Consideriamo, quindi, il questionario del Tavolo un ulteriore, utile strumento che invitiamo a compilare ed inviare all’indirizzo: organizzazione@flcgil.it, specificando nell’oggetto: questionario del Tavolo.

Roma, 24 marzo 2006

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Le organizzazioni che in questi anni hanno dato vita al Tavolo nazionale “Fermiamo la Moratti”, promuovono una grande consultazione tra insegnanti, genitori, studenti e cittadini con l’obiettivo di far emergere le idee più importanti perché la scuola pubblica italiana diventi una buona scuola per tutti.

Mentre siamo sempre più convinti che per ricostruire una buona scuola pubblica in Italia occorrerà sgombrare il campo dalle macerie provocate dalla riforma Moratti,promuoviamo una grande consultazione per raccogliere idee e punti di vista su cosa occorra oggiper fare una buona scuola pubblica.

Vogliamo dare voce a chi nella scuola vive, a insegnanti e personale ATA, a studenti e genitori, e ai cittadini che ci tengono alla qualità della scuola pubblica italiana, per far emergere quelli che vengono percepiti come gli ostacoli principali a “fare una buona scuola per tutti”, per individuare insieme le cure più efficaci e gli interventi organizzativi, finanziari, culturali, pedagogici, che possano dare nuovo ossigeno alla scuola pubblica italiana (orario di insegnamento, orario curricolare di scuola, obbligo scolastico, finanziamenti, ruolo scuola dell’infanzia, continuità verticale, autonomia scolastica, progetti, rapporto con il territorio, forme di partecipazione, saperi, didattica e metodologia, ricerca e riflessività professionale, formazione in servizio, diversità culturali, ecc. ecc.)

Siamo infatti convinti che non ci potrà essere rilancio della scuola pubblica italiana senza un profondo ed innovatore coinvolgimento di quanti nella scuola operano ed intorno alla scuola vivono. Ci sembra che questo possa essere il primo passo per rilanciare nel Paese l’attenzione e l’interesse per la qualità della nostra scuola.

Ci piace pensare che questa proposta possa essere di stimolo per discussioni tra insegnanti, genitori, persone che a vario titolo si occupano di scuola, istruzione, educazione. Sono gradite perciò, oltre a quelle individuali, anche eventuali“compilazioni di gruppo” In questo caso vi chiediamo di indicare consistenza e composizione del gruppo.

Vi preghiamo pertanto di indicare, in non più di tre punti, cosa serve prioritariamente secondo voi per fare una buona scuola.

Vi raccomandiamo di utilizzare gli spazi qui previsti.

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