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Insieme la scuola non crolla: termina il progetto a Concordia sulla Secchia (MO)

Per due settimane una trentina dei nostri volontari hanno condotto 41 laboratori.

17/09/2012
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Il nostro progetto di solidarietà nelle zone terremotate, Insieme la scuola non crolla, si è concluso anche a Concordia sulla Secchia (frazione Fossa); era l'ultimo capitolo della complessa attività voluta dalla FLC CGIL nazionale, poi avviato nei territori grazie al lavoro di centinaia di iscritti e non iscritti.

In questo paese della provincia di Modena, dove lentamente riparte la produttività di piccole e grandi imprese, i segni tangibili del terremoto sono diffusi e presenti; ancora la terra si muove e succede di notte, quando le certezze acquisite si indeboliscono per poi essere riconquistate il mattino successivo, in una sfida continua che impone ora la speranza ora la rassegnazione.
Si vedono ovunque cartelli e striscioni che dicono "siamo tornati" per annunciare il rientro alla normalità dopo la sospensione; si riparte, nonostante difficoltà ed esitazioni latenti, con impegno e fiducia perché non sarà come prima, ma c'è tanta voglia di ricostruire, muri e sogni, case e futuro.

Da lunedì 17 settembre anche la scuola ricomincia il suo ciclo e i tanti ragazzi del paese e delle frazioni vicine si ritroveranno, in via provvisoria sotto le tensostrutture, con i loro docenti ad affrontare un anno scolastico, diverso dagli altri, ma tutto da valorizzare attraverso nuove esperienze.
A questa scuola noi riconsegniamo quei bambini che per due settimane abbiamo conosciuto e apprezzato nel centro ricreativo, con i quali abbiamo giocato e disegnato, ballato, chiacchierato, fatto i compiti, sport, animazione... Siamo stati con loro stabilendo piccoli accordi e regole condivise, ridendo delle loro fantastiche scuse e calmando le improvvise intemperanze.

Dal 3 al 14 settembre una trentina dei nostri volontari hanno condotto 41 laboratori, una media di quattro al giorno. Leggere quanto hanno scritto sul diario del progetto rende idea dell'importanza di questo incontro: da una parte i bambini e dall'altra i docenti, che seguono (e inseguono) il loro interesse con pazienza e competenza, arricchendosi entrambi di un'esperienza umana profonda.

La solidarietà concreta è attenzione ai bisogni individuali, disponibilità all'ascolto; la ricchezza delle relazioni intrecciate costituisce un patrimonio di crescita riconosciuto da tutti gli adulti che hanno lavorato nel campo, fatto di legami, intese personali, impegno comune e finalità di intenti.

È un contesto alto di riferimento, che deve essere tradotto in indirizzo di azione e valorizzazione della comune appartenenza nei prossimi piani della FLC CGIL.

Una meravigliosa compagna, punto di riferimento dell'organizzazione sul posto, ha scritto poche righe che sono il finale, sintesi perfetta, di ciò che è stato nel suo insieme il progetto: "Siamo un sindacato di lavoratrici e lavoratori con la consapevolezza di essere, unico esempio nella nostra martoriata Italia, soli nella salvaguardia dei diritti fondamentali delle persone".
Una lezione da ricordare sempre.