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Insieme la scuola non crolla: parte il progetto della FLC CGIL

Il contributo del nostro sindacato alla gestione democratica del dopo terremoto nelle zone colpite dell'Emilia Romagna.

14/06/2012
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Parte il progetto INSIEME LA SCUOLA NON CROLLA attraverso il quale si vuole garantire ai bambini e alle bambine (dai 3 ai 14 anni) delle zone terremotate un contesto organizzato e qualificato dove svolgere attività educative durante i mesi di luglio e agosto.

La scuola pubblica, luogo principe della costruzione della cittadinanza, luogo dove si sviluppano le relazioni sociali e dove si costruiscono appartenenze e senso della comunità, non può mancare alla sua funzione nel momento in cui un fenomeno sismico di grandi dimensioni dissesta i territori e il tessuto produttivo, provoca fratture nelle geografie mentali ed affettive, scardina i ritmi della quotidianità, interrompe i calendari della vita sociale.

insieme-la-scuola-non-crollaIl progetto vede la partecipazione della FLC CGIL nazionale, regionale e delle province coinvolte, della CGIL Emilia Romagna, dell'associazione Proteo Fare Sapere e della Facoltà di scienze della formazione dell'Università di Bologna, già impegnata in interventi educativi in luoghi attraversati da catastrofi.

L'impegno della FLC riguarda

  • l'acquisizione delle disponibilità di lavoro volontario dei lavoratori della conoscenza
  • la copertura assicurativa
  • l'organizzazione dei turni di presenza e degli incontri preparatori
  • il reperimento dei materiali e dei sussidi necessari allo svolgimento delle attività
  • l'interlocuzione con i soggetti istituzionali
  • il coordinamento generale del progetto.

L'Università di Bologna provvederà all'acquisizione delle disponibilità degli studenti per i quali l'attività nel progetto costituisce tirocinio e sarà quindi oggetto di specifico tutoraggio.
Inoltre l'Università, tramite una Commissione costituita ad hoc, si occuperà di

  • supervisionare l'impegno e di indicare ritmi di vita comunitaria che permettano di giocare, studiare, conoscere, esplorare, animare, organizzare
  • proporre, in collaborazione con la FLC CGIL, brevi tempi formativi per i volontari
  • indicare le prospettive che permettano di individuare temi educativi pertinenti e capaci di coinvolgere persone come "testimoni attendibili".

Per il momento si pensa di intervenire in tre realtà, dislocate in provincia di Modena, Ferrara e Bologna. Ma l'articolazione dettagliata del progetto, così come l'individuazione delle sedi di attuazione, saranno definite solo dopo una accurata analisi dei fabbisogni, nell'ambito di una stretta interlocuzione istituzionale all'interno dei tavoli di crisi attivati ai vari livelli, sotto l'egida del Commissario Errani. Le attività potranno essere avviate a fronte di un concreto coinvolgimento delle amministrazioni locali in termini di interesse e di disponibilità ad assicurare i necessari supporti logistici e di servizio.

Per la FLC CGIL, mentre continua una fitta interlocuzione istituzionale, si tratta ora di acquisire le disponibilità al lavoro volontario. Gli/le interessati/e debbono considerare che l'impegno richiesto va da una settimana a crescere, sempre per multipli di settimane.

Le disponibilità vengono raccolte attraverso la scheda di rilevazione allegata, da compilare e inviare all'indirizzo insiemelascuolanoncrolla@flcgil.it, cui potranno riferirsi sia i singoli che le strutture provinciali.
A breve seguiranno ulteriori aggiornamenti e specificazioni.

INSIEME LA SCUOLA NON CROLLA rappresenta un modo per confermare e dare concretezza al ruolo di un sindacato confederale che si propone come presidio attivo di democrazia. È già accaduto, infatti, che in occasione di eventi catastrofici siano stati messi in campo interventi con modalità autoritarie o che si siano verificati tentativi di infiltrazioni malavitose. Sono fenomeni da contrastare e prevenire proponendo esperienze di partecipazione, basate sull'attenzione alle persone, ai loro bisogni, al loro protagonismo. E tra queste persone, in primis, l'attenzione va ai bambini e alle bambine. Un sindacato come il nostro non può sottrarsi.