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I contratti non si possono bloccare: le motivazioni della Corte di Appello di Roma

Rigettata la richiesta di sospensiva presentata dalla Presidenza del Consiglio. Ora si convochi il sindacato e si aprano le trattative. La giusta battaglia della FLC CGIL per i contratti di Scuola, Università, Ricerca e Afam.

19/05/2016
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La Corte di Appello, a seguito dell’udienza del 12 maggio scorso, ha respinto la richiesta di sospensiva avanzata dalla Presidenza del Consiglio nei confronti della sentenza del Tribunale di Roma con cui lo scorso settembre 2015, seguito di ricorso promosso dalla FLC CGIL, l’Amministrazione era stata condannata a dare avvio "senza ritardo" al procedimento di contrattazione collettiva per i comparti della Scuola, dell'Università, della Ricerca, dell'Afam.

Contro queste sentenza la Presidenza ha proposto appello per chiederne, oltre l’annullamento, anche la sospensione dell’efficacia esecutiva in ragione di un supposto pericolo costituito dal fatto che, tra il deposito del ricorso in appello e la fissazione dell’udienza di merito, i lavoratori del comparto della conoscenza, potrebbero - sulla base della sentenza del Tribunale di Roma - rivolgersi all’autorità giudiziaria con richieste di tipo risarcitorio.

I legali della FLC CGIL hanno fatto rilevare che, fermo restando l’autonomia del singolo a chiedere comunque giustizia, il diritto al rinnovo contrattuale  – con  i relativi riconoscimenti retributivi - è stato chiaramente sancito non solo dal Tribunale di Roma ma perfino dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 178/15 e che pertanto l’Amministrazione non può accampare ulteriori pretesti pur di rinviare l’avvio delle trattative con il sindacato dopo anni di blocco contrattuale!

I giudici della Corte di Appello con la loro sentenza hanno pienamente accolto le ragioni della FLC CGIL ritenendo “palesemente infondata” l’istanza presentata dalla Presidenza del Consiglio.

A questo punto la Presidenza del Consiglio dovrebbe farsene una ragione del fatto che la contrattazione è un diritto incomprimibile sancito dalla Costituzione e che pertanto farebbe bene a convocare il sindacato per rinnovare immediatamente i contratti.