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PON “Per la scuola”: pubblicato il Manuale Operativo dell’Avviso relativo alla realizzazione di progetti volti al contrasto del rischio di fallimento formativo precoce e di povertà educativa

Risorse pari 50 milioni di euro. Presentazione delle proposte dal 15 settembre al 21 ottobre 2019.

16/09/2019
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L’autorità di gestione del Programma Operativo Nazionale “Per la scuola - Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020, con nota 28212 del 13 settembre 2019 ha pubblicato il Manuale Operativo dell’Avviso pubblico per la realizzazione di progetti volti al contrasto del rischio di fallimento formativo precoce e di povertà educativa, nonché per la prevenzione delle situazioni di fragilità nei confronti della capacità attrattiva della criminalità” (nota 26502 del 6 agosto 2019).

Sono ammesse a partecipare all’Avviso le istituzioni scolastiche statali e paritarie non commerciali appartenenti alle 292 aree territoriali (Comuni) riportate nell’allegato I dell’Avviso e situate nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia.

La nostra scheda di lettura dell’Avviso

Il Manuale Operativo Avviso (MOA) è diretto alle scuole statali e paritarie non commerciali che intendono presentare la propria candidatura e contiene le indicazioni operative per l’utilizzo del Sistema di Gestione Unitaria del Programma (GPU) relative a

  • Accesso al Sistema GPU. Per le scuole statali il Dirigente Scolastico e/o il Direttore dei servizi generali amministrativi, al loro primo accesso, devono completare e convalidare la propria scheda anagrafica personale e la scheda anagrafica della scuola. Per le scuole paritarie non commerciali è necessario aggiornare sul Sistema Informativo dell'Istruzione (SIDI) la profilatura del Coordinatore delle attività educative e didattiche e il numero di Alunni.
  • Area dedicata alla candidatura dei progetti. In questa area è possibile abilitare eventuali collaboratori per operare nell’ambiente di Candidatura dell’Avviso.
  • Aree per la presentazione della candidatura su GPU. Le Aree sono quattro: Progetti, Riepilogo, Stampa di controllo, Inoltro. Il MOA ricorda che il numero dei destinatari da inserire in candidatura non può essere inferiore a 15 in quanto tale numero garantisce il finanziamento del minimo rimborsabile in area Gestione secondo il meccanismo di calcolo automatico dei costi standard. Il numero massimo dei destinatari rimborsabile è pari a 20 alunni.

In appendice, il MOA presenta un documento relativo alle caratteristiche e contenuti delle proposte progettuali relativi all’Avviso 26502 del 6 agosto 2019.

Commento

Ricordiamo che fin dal 2018 CGIL e FLC avevano espresso un parere negativo in merito all’ampliamento della platea dei beneficiari alle scuole paritarie, adducendo diverse argomentazioni. Innanzitutto abbiamo evidenziato come la stessa strategia complessiva del PON, finalizzata “all’’innalzamento dei livelli di istruzione, al contrasto dei divari territoriali e al rafforzamento di una scuola di qualità per tutti quale fattore di equità e di inclusione sociale”, così come le priorità individuate dal Piano, indichino chiaramente che interventi e risorse vadano indirizzati in via esclusiva alla prevenzione e al contrasto dell’insuccesso formativo e alla riduzione delle disparità nella qualità degli apprendimenti a livello di determinati contesti scolastici, di specifici gruppi di studenti con svantaggio sociale, di aree del Paese caratterizzate da marginalizzazione socio-economica e culturali. Abbiamo quindi sottolineato come siano prevalentemente le istituzioni pubbliche statali a poter svolgere questa funzione di riequilibrio: lì si iscrivono gli studenti che partono da condizioni difficili e lì vanno concentrate le risorse per affrontare percorsi di dispersione e di mancata acquisizione delle competenze di base, che resta un problema aperto rispetto a cui non si sono ottenuti ancora i risultati auspicati. Abbiamo poi messo in luce come la scelta di inserire le scuole paritarie tra i soggetti beneficiari dei finanziamenti avrebbe avuto come inevitabile conseguenza il fatto che cospicue risorse del PON diventassero dei normali finanziamenti aggiuntivi per istituti paritari che chiedono rette anche costose alle famiglie e che non sono sottoposti agli obblighi, ad esempio, in tema di procedure per l’individuazione del personale da impiegare nei progetti. Il tutto a danno della lotta alla dispersione scolastica nelle istituzioni più in difficoltà e quindi in evidente contrasto rispetto alla strategia complessiva e alle priorità individuate dal PON.

Riguardo poi al documento relativo alle caratteristiche e contenuti delle proposte progettuali, il rapporto fra le finalità di promozione e di contrasto (crescita del Mezzogiorno - fallimento formativo - criminalità attrattiva), gli obiettivi (le 8 competenze chiave), e le azioni (integrazione delle aree disciplinari), risulta piuttosto singolare, vista l’asimmetria fra entità dei problemi e strategie didattiche suggerite. Come appare piuttosto confusa l’integrazione delle discipline, evocata dall'Avviso, intorno a competenze dai contorni “poco chiari” e il necessario dialogo epistemologico fra i saperi.