FLC CGIL
Iscriviti alla FLC CGIL

https://www.flcgil.it/@3956591
Home » Attualità » Fondi europei 2014–2020 » Programmi operativi nazionali » PON “Per la scuola” » PON “Per la Scuola”: pubblicato l’avviso per la realizzazione di smart class nelle scuole secondarie di II grado

PON “Per la Scuola”: pubblicato l’avviso per la realizzazione di smart class nelle scuole secondarie di II grado

Terzo avviso del PON a seguito dell’emergenza epidemiologica connessa al diffondersi del Coronavirus. Presentazione dei progetti dal 16 al 26 giugno. Finanziamenti pari a 10 milia euro per scuola.

15/06/2020
Decrease text size Increase  text size
Vai agli allegati

L’autorità di gestione del Programma Operativo Nazionale “Per la Scuola - Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020, con nota 11978 del 15 giugno 2020, ha emanato un Avviso pubblico finalizzato alla realizzazione di smart class per la scuola secondaria di II grado. Si tratta del terzo intervento del PON Scuola a supporto delle scuole che vogliono attivare forme di didattica digitale a seguito dell’emergenza epidemiologica connessa al diffondersi del Coronavirus e alle relative misure restrittive imposte alla popolazione
In precedenza erano stati emanati avvisi relativi al I ciclo (nota 4878/20) e all’istruzione degli adulti (nota 10478 del 6 maggio 2020)

Emergenza Coronavirus: notizie e provvedimenti

L’Avviso rientra negli interventi dell’ASSE II “Infrastrutture per l’istruzione” finanziati dal FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale).
Di seguito lo schema sintetico della tipologia di moduli finanziati:

PRIORITÀ DI INVESTIMENTO OBIETTIVO SPECIFICO AZIONE Sotto-azione Tipo di modulo
10.a Investire nell’istruzione, nella formazione e nella formazione professionale per la qualificazione professionale nonché nella formazione permanente, sviluppando l’infrastruttura scolastica e formativa 10.8 Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi 10.8.6 Azioni per l’allestimento di centri scolastici digitali e per favorire l’attrattività e l’accessibilità anche nelle aree rurali ed interne 10.8.6.A 
Centri scolastici digitali
Smart class

Ricordiamo che l’art. 120 comma 2 del decreto legge 18/20 ha stanziato 70 milioni di euro da utilizzare per

  • mettere a disposizione degli studenti meno abbienti, in comodato d’uso, dispositivi digitali individuali per la fruizione delle piattaforme per l’apprendimento a distanza
  • la connettività di rete.

Finalità dell’avviso

  • Dotare le scuole del secondo ciclo di istruzione di centri didattici digitali volti a garantire e supportare l’accrescimento delle competenze degli studenti attraverso nuove metodologie di apprendimento in coerenza con le necessità di adeguamento degli spazi per ridurre il rischio da contagio
  • acquisire le attrezzature utili e funzionali a garantire forme di apprendimento con l’utilizzo del BYOD (Bring your own device),
  • assegnare devices in comodato d’uso gratuito alle studentesse e agli studenti che ne siano sprovvisti, al fine di garantire pari opportunità e il diritto allo studio

Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD)
L’avviso rientra tra le priorità delle Azioni #4 (Ambienti per la didattica digitale integrata) e #6 (Linee guida per politiche attive di BYOD) del Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD). A tal fine una parte delle risorse del PNSD saranno utilizzate per finanziare i progetti presentati dalle scuole collocate nelle Regioni più sviluppate

Beneficiari
L’azione è rivolta alle Istituzioni scolastiche statali del II ciclo di tutte le Regioni, agli istituti omnicomprensivi statali, ai convitti nazionali, compresi quelli ubicati nelle Provincia Autonoma di Trento e alla Provincia Autonome di Bolzano e Trento.

Tipologia di interventi finanziati
L’Avviso finanzia la realizzazione di un centro scolastico digitale ed in particolare l’attuazione del modulo “smart class” del PON.

Risorse finanziarie
Le risorse provengono dal PON per la scuola e dal Piano Nazionale Scuola Digitale

Modalità e termini di presentazione dei progetti
Le Istituzioni scolastiche statali possono presentare una sola candidatura e a tal fine devono

  1. predisporre un Progetto, redatto compilando on line uno specifico Format
  2. acquisire, da parte del Collegio dei docenti e del Consiglio di Istituto, l’autorizzazione alla partecipazione all’avviso. A tal fine la delibera può essere di adesione generale alle Azioni del PON oppure specifica per questo avviso
  3. inserire il progetto nonché i dati e i documenti necessari sul Sistema informativo di gestione della programmazione unitaria (GPU). L’area del sistema informativo resterà aperta dalle ore 10 del 16 giugno 2020 alle ore 12 del 26 giugno 2020. Per ogni Istituzione scolastica sono abilitati, in automatico dal SIDI, sia il Dirigente scolastico che il Direttore dei servizi generali e amministrativi, che selezionando il link “Gestione degli interventi” e utilizzando le credenziali con cui accedono a tutti i servizi informatici del MIUR, ai fini del login al Sistema GPU, sono riconosciuti dal Sistema e possono procedere alla compilazione della scheda anagrafica individuale, propedeutica a qualsiasi altra successiva attività.

Successivamente alla fase di inserimento dei dati e di inoltro del progetto, occorre trasmettere la candidatura firmata digitalmente sulla piattaforma finanziaria “Sistema Informativo Fondi (SIF) 2020”, secondo i seguenti passaggi

  • scaricare una copia della proposta progettuale inoltrata attraverso il sistema informativo GPU
  • firmare digitalmente la proposta progettuale senza apportare a quest’ultima alcuna modifica. Il file deve essere esclusivamente in formato .pdf o .pdf.p7m.
  • allegare la proposta progettuale firmata digitalmente sul “sistema finanziario” secondo la seguente procedura
    • selezionare il link “Gestione Finanziaria” presente in questa pagina, utilizzando le credenziali SIDI e accedendo al menù “servizi” del SIDI
    • accedere all’area “Gestione Finanziario-Contabile” e all’applicazione “Sistema Informativo Fondi (SIF) 2020
    • dal menù funzioni è disponibile, sotto la voce “Candidature” la funzione “Trasmissione candidature firmate”
    • in fase di trasmissione, superati i controlli di validità del file, il progetto sarà protocollato
    • dalla stessa funzionalità la scuola può visualizzare il codice di protocollo assegnato e la relativa data.

L’area del sistema Informativo Fondi (SIF) 2020 rimarrà aperta con la stessa tempistica del sistema GPU ossia dalle ore 10 del 16 giugno 2020 alle ore 12 del 26 giugno 2020.

Ammissibilità delle candidature
Sono ammissibili le candidature che

  • provengano da Istituzioni scolastiche indicate come beneficiari dell’Avviso
  • siano presentate entro i termini di scadenza previsti
  • presentino il formulario on line, sul sistema GPU, compilato in ciascuna sezione
  • esplicitino in modo analitico il piano di spesa delle attrezzature che l’istituto intende acquisire
  • non superino l’importo massimo stabilito per il Progetto
  • dichiarino di essere in possesso dell’approvazione del conto consuntivo da parte dei revisori contabili relativo all’ultimo anno di esercizio. Nel caso di mancata approvazione del conto consuntivo relativo all’anno 2019, il riferimento va inteso all’ultimo anno di esercizio utile e, quindi, all’anno 2018.

In mancanza di uno solo di questi requisiti la candidatura non sarà ammissibile.

Ammissione e valutazione delle candidature
Dopo la scadenza per la presentazione delle candidature saranno immediatamente verificati, con il supporto del sistema informativo, i requisiti di ammissibilità.
Inoltre, le candidature pervenute saranno ordinate in base alla data e all’orario di presentazione delle istanze.
Successivamente sarà pubblicato l’elenco delle scuole, con candidatura regolare, ammesse al finanziamento.

Finanziamenti
I massimali di costo per gli interventi previsti dall’avviso è pari a € 10.000,00 comprensiva dei costi per IVA.

Questo il prospetto delle voci di costo:

Voci di costo Percentuali previste
A. Progettazione 1,5% (max)
B. Spese organizzative e gestionali 6,5% (max)
C. Forniture Almeno 90%
D. Pubblicità 1% (max)
E. Collaudo/regolare esecuzione 1% (max)

In nessun caso può essere diminuita la percentuale voce di costo C, forniture.
Il rapporto tra i valori assoluti delle voci A, B, D, E, non può essere variato: per tale motivo se l’importo delle forniture viene aumentato rispetto a quello proposto dal sistema sarà ripartita la somma restante (valore totale progetto – valore forniture = somma restante) secondo il valore assoluto assegnato a ciascuna singola voce di costo delle spese generali.
È possibile azzerare completamente il valore di tutte le spese generali a favore della voce di costo C. Tuttavia poiché le spese per la pubblicità sono obbligatorie, la scuola che intenda azzerare l’importo ad essa associata, dovrà garantire adeguate forme di pubblicità da imputare a fonti finanziarie diverse da quelle dell’Avviso.

Spese ammissibili per voci di costo

Forniture
Le scuole che partecipano acquistano beni e servizi informatici e di connettività, per i quali la normativa vigente prevede, anche per le Istituzioni Scolastiche, l’obbligo di approvvigionarsi attraverso gli strumenti messi a disposizione dalla CONSIP SpA (es. Convenzioni Consip, MEPA dunque ODA o RDO o Trattativa Diretta, ecc).
Le procedure possono riguardare esclusivamente l’acquisto di

  • apparecchiature finalizzate alla partecipazione alle attività didattiche in modalità digitale sia in presenza che da remoto:
    • LIM, monitor touch screen e analoghe superfici di proiezione;
    • Personal computer fissi (desktop, all-in-one), personal computer portatili (laptop, notebook, netbook) e tablet dotati di microfono, speaker e web-cam, integrati o off-board (cioè acquistati separatamente e compatibili con il notebook/tablet);
    • accessori e periferiche hardware (videoproiettori, tavolette grafiche, webcam, cuffie, microfoni, document camera, scanner, stampanti multifunzione);
  • software e licenze per la realizzazione e/o l’uso di piattaforme di e-learning, mobile-learning, content-sharing, streaming, video-call di gruppo e web-conference, in una percentuale non superiore al 20% dei massimali di spesa
  • internet key e modem-router 4G/LTE e altri accessori utili all’erogazione/fruizione delle attività formative sul cloud
  • apparati afferenti all’infrastruttura di rete per potenziamento della stessa (solo apparati senza necessità di costi di installazione o di adattamenti edilizi);
  • armadi e carrelli per la custodia dei succitati dispositivi all’interno dell’Istituzione scolastica.

L’IVA è un costo ammissibile solo quando non possa essere, in qualsiasi modo, recuperata dal beneficiario finale
L’avviso specifica che la percentuale di software sugli acquisti non potrà superare il 20% del totale e che è consentito acquisire esclusivamente

  • software di sistema (compreso quello relativo alla realizzazione di classi virtuali)
  • software didattico.

Le scuole nella predisposizione dei capitolati tecnici devono fare riferimento solo alla tipologia e caratteristiche dei beni da acquisire, senza indicazione alcuna di ditte produttrici o distributrici né di marche o modelli specifici.

Progettazione
Riguardano le attività propedeutiche all’emanazione

  • dell’avviso pubblico/richiesta di offerta/ordine di acquisto
  • del relativo capitolato tecnico per l’acquisto dei beni.

Il dirigente scolastico può assumere la carica di progettista se le sue competenze sono coerente con il progetto presentato dell’Istituzione Scolastica. Se l’incarico è assunto a titolo oneroso, è richiesta l’autorizzazione dell’Ufficio Scolastico Regionale.

Spese organizzative e gestionali
Riguardano

  • i compensi per il personale amministrativo comprese le attività connesse alla stesura degli avvisi di selezione
  • la retribuzione di altro personale scolastico coinvolto a vario titolo nell’attuazione dei progetti (gestione del sistema informativo, adempimenti operativi, relazioni con l’Autorità di Gestione)
  • le spese per la copertura assicurativa dei beni acquistati
  • le spese per le spedizioni postali

Pubblicità
Le spese per la pubblicità sono obbligatorie. Sussiste altresì l’obbligo di apposizione di targhette con logo, codice progetto e indicazione del fondo su tutti i beni acquistati con il FESR. La scuola che intende variare la percentuale di costo ad essa associata, dovrà garantire adeguate forme di pubblicità da imputare a fonti finanziarie diverse da quelle oggetto di questo Avviso.

Certificato di verifica di conformità o di regolare esecuzione
Una volta ricevuta la consegna della fornitura o prestato il servizio da parte della ditta fornitrice, l’Istituzione scolastica deve provvedere, non oltre tre mesi dalla data di ultimazione delle prestazioni oggetto del contratto, al rilascio del certificato di verifica di conformità o del certificato di regolare esecuzione da parte RUP con l’eventuale supporto di una figura tecnica competente appositamente incaricata a seguito di regolare procedura di selezione. A seguito dell’emissione di tale/i documento/i potrà essere disposto il saldo del pagamento dell’acquisto di beni.

Spese non ammissibili

  • spese non coerenti con le norme nazionali e comunitarie in materia di acquisti di beni e con il principio della libera concorrenza
  • costi di gestione, se non quelli specificatamente indicati nei punti precedenti
  • costi dovuti al gestore del servizio per la connettività alla rete Internet
  • spese sostenute per incarichi incompatibili tra loro (es. progettista, collaudatore ecc.)
  • spese per incarichi non supportati da tabella comparativa della selezione, ove prevista, da specifica nomina e da documentazione oraria per l’attività svolta (registri o fogli firma, verbali ecc.)
  • acquisti di materiale di facile consumo
  • pagamenti effettuati in assenza del DURC e verifica inadempimenti presso l’Agenzia delle Entrate – Riscossione, quando obbligatorio
  • acquisto di attrezzature non in regola con la normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81) e con le norme relative alla sicurezza e affidabilità degli impianti (legge 5 marzo 1990, n. 46);
  • spese non connesse con l’intervento approvato e/o non giustificate da prove documentali originali;
  • pagamenti effettuati per apparecchiature prive della prescritta attività di Pubblicità relativa al fondo utilizzato
  • spese per piccoli adattamenti edilizi.