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Europass. Un nuovo strumento per la mobilita’ europea

A fine gennaio scorso, la Commissione ha lanciato il nuovo Europass, un portfolio che comprende più documenti relativi alla trasparenza delle qualifiche e delle competenze acquisite in una prospettiva d’apprendimento per tutto l’arco della vita.

29/04/2005
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A fine gennaio scorso, la Commissione ha lanciato il nuovo Europass, un portfolio che comprende più documenti relativi alla trasparenza delle qualifiche e delle competenze acquisite in una prospettiva d’apprendimento per tutto l’arco della vita.
L’iniziativa Europass concerne i settori dell’istruzione superiore e dell’istruzione e formazione professionale e sarà accessibile ai cittadini di 32 paesi -con l’obiettivo di coinvolgerne almeno tre milioni da qui al 2010. Obiettivo principale è favorire, attraverso una maggiore trasparenza e riconoscibilità dei titoli e dei diplomi, nonché delle competenze e dei percorsi professionali e formativi, la mobilità dei lavoratori e degli studenti a livello europeo.
A differenza di quanto proclamato, con eccessiva enfasi, al momento del lancio di Europass, il suo utilizzo non comporta il miglioramento, in modo automatico, della trasparenza delle qualifiche e delle competenze, data la diversità dei sistemi educativi europei e dei criteri valutativi. Molta strada dovrà ancora essere percorsa in questa direzione. Obbliga però ad iniziare a ragionare in termini di leggibilità, comprensibilità dei diplomi e delle qualifiche rilasciati. Per il sistema d’istruzione significa anche ripensare l’apprendimento e la valutazione in termini non solo di contenuti conosciuti, ma anche di competenze e abilità acquisite. Un percorso per molti sistemi scolastici europei tutto da costruire e che senz’altro apre molti interrogativi, già sollevati nel seminario di lancio di Europass, soprattutto rispetto alla possibilità di poter descrivere tutte le conoscenze a livello formale e non formale possedute da una persona.
A livello nazionale, Europass sarà coordinato dai Centri nazionali Europass (CNE) che devono essere ancora costituiti nella maggior parte dei paesi, Italia compresa. Nella Conferenza stampa di lancio di Europass, Jan Figel, Commissario per l’educazione, ha insistito sulla necessità del coinvolgimento del partenariato sociale nel processo di promozione della mobilità - obiettivo principale di Europass - che dovrà attivarsi a livello dei CNE.
Ulteriori informazioni sono reperibili sul sito del Cedefop (www. Europass.cedefop.eu.int).

Roma, 29 aprile 2005
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Il quadro comunitario unico per la trasparenza delle qualifiche e delle competenze

Il rinforzamento della cooperazione europea in materia d’istruzione e formazione professionale richiede una migliore trasparenza all’interno del settore grazie alla creazione e alla razionalizzazione degli strumenti e delle reti informative, compresa l’integrazione degli strumenti attualmente esistenti in un unico quadro. Esso si compone di un portfolio di documenti che portano lo stesso marchio e lo stesso logo e che si appoggiano su dei sistemi d’informazione adeguati e il cui utilizzo viene incoraggiato attraverso una promozione a livello europeo e nazionale. Tra i punti principali relativi al quadro comunitario unico:

1. Europass costituisce un quadro unico a livello comunitario e prende forma di un portfolio strutturato che ingloba un insieme di documenti preesistenti, aventi caratteristiche diverse:

  • Europass-Curriculum Vitae, si tratta di un formato aperto che permette a ciascun individuo di descrivere le proprie competenze personal’Europass i e professionali

  • Europass- Portfolio delle Lingue, supplemento relativo alle competenze e conoscenze linguistiche, fa parte di un documento più voluminoso, il portfolio europeo delle lingue, elaborato dal consiglio d’Europa. Fornisce indicazioni dettagliate sulle attitudini linguistiche, i livelli di apprendimento delle lingue, le esperienze interculturali, i soggiorni linguistici, oltre che ai certificati e ai diplomi acquisiti. La compilazione è fatta attraverso un processo autovalutativo.

  • Europass –mobilità, esperienze in materia di mobilità transnazionale: lavori svolti in azienda, esperienze di studio e di formazione (sostituisce Europass-formazione già utilizzato da più di 50.000 persone).

  • Europass-supplemento al certificato, per le persone titolari di un certificato professionale. Contiene informazioni sulle competenze acquisite, al fine di rendere il certificato più comprensibile ai datori di lavoro (denominazione del certificato, insieme delle attività professionali cui il titolare del certificato può accedere, denominazione e status dell’autorità regionale/nazionale che accredita/riconosce, livello del certificato nel paese che lo rilascia, tabella di classificazione/requisiti per il conseguimento, accesso di successivi livelli di formazione, iter ufficialmente riconosciuto per il conseguimento del certificato). E’rilasciato dalle autorità nazionali incaricate di rilasciare la certificazione e non ha alcun valore legale

  • Europass-supplemento al diploma, riguarda i titoli e le certificazioni rilasciate a seguito di un percorso di studio effettuato in un’Università o in un Istituto di studio superiore e, in Italia, è rilasciato dalle Università. Consiste in un certificato aggiuntivo/integrativo che corrisponde ad un modello europeo sviluppato in cooperazione dall’Unesco e dalla Commissione Europa. Comprende otto parti relative ad informazioni sul titolo di studio, sul livello del titolo di studio, sul curriculum, sui voti, sulle funzioni del titolo di studio (accesso a studi superiori e status professionale). Una parte è relativa al sistema d’istruzione superiore del paese.

2. La partecipazione ad Europass è aperta a tutti gli Stati aderenti, ai paesi dello spazio economico europeo e ai paesi candidati all’Unione europea.

3. Il sistema Europass dovrà essere messo in pratica da organismi nazionali – i Centri nazionali Europass, per il cui finanziamento si attuano i regolamenti a livello di Budget generale della Comunità europea.

4. I partenariati sociali giocano un ruolo importante per quanto riguarda la presa di decisioni e dovranno essere consultati sull’attuazione. Il Comitato Consultivo per la formazione professionale, composta da rappresentanti del partenariato sociale e della autorità nazionali degli Stati membri, dovranno essere tenuti regolarmente informati sulla messa in atto della presente decisione. I partner sociali, a livello europeo, giocheranno un ruolo particolare per quanto riguarda le iniziative di trasparenza che potranno essere integrate all’interno di Europass.

Il CEDEFOP e il Gruppo di lavoro sulla trasparenza creato dalla Commissione in relazione con il Processo di Copenaghen hanno già elaborato un prototipo di Europass elettronico che dovrà essere perfezionato.

Tutti i documenti Europass dovranno rispettare le seguenti esigenze minime:

  • Utilità: i documenti Europei dovranno essere finalizzati in modo specifico al miglioramento delle trasparenza delle qualifiche e delle competenze;

  • Dimensione europea: senza pregiudicarne il carattere facoltativo, i documenti Europass dovranno poter essere utilizzati da tutti gli Stati membri;

  • Copertura linguistica: i modelli dei documenti dovranno essere disponibili almeno in tutte le lingue ufficiali dell’Unione Europea;

  • Accessibilità: i documenti Europass dovranno essere diffusi in modo efficace, su strumenti cartacei e in formato elettronico.