Cgil su procedura infrazione Ue: ora stabilizzare precari
Occorre trovare tutte le soluzioni possibili per stabilizzare il personale con contratti a termine e per impedirne ogni forma di abuso.
da Rassegna.it
“La procedura d’infrazione della Commissione europea contro l’Italia per l’abuso di contratti a tempo determinato nelle pubbliche amministrazioni segnala l'esistenza di un problema che denunciamo da tempo: nel pubblico impiego il ricorso al lavoro precario è diventato strutturale. Occorre trovare tutte le soluzioni possibili per stabilizzare il personale con contratti a termine e per impedirne ogni forma di abuso”. Ad affermarlo la segretaria confederale della Cgil Tania Scacchetti.
“La presenza nel nostro Paese di 300 mila precari nei servizi pubblici non è più giustificabile e richiede - sottolinea - un impegno da parte del Governo volto a prorogare gli strumenti per stabilizzare il lavoro a termine contestualmente ad un piano straordinario di assunzioni a tempo indeterminato che consenta di qualificare e rafforzare il sistema”.
“Il disinteresse mostrato finora sulla questione - conclude - preoccupa notevolmente, mette in pericolo migliaia di posti di lavoro e rischia di avvalorare le basi su cui potrebbe essere avviata la procedura di infrazione”.
Servizi e comunicazioni
I più letti
- Decontribuzione lavoratrici madri (“bonus mamme”): riaperte funzioni SIDI
- No a Passweb: un traguardo a portata di mano, solo grazie all’iniziativa della FLC CGIL
- Lettera aperta alle Rettrici e ai Rettori per una cultura di pace e per la promozione dei diritti umani
- Ddl Valditara, FLC CGIL: a modello punitivo e selettivo opponiamo scuola inclusiva e solidale