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Bonus baby-sitting e per l’iscrizione a centri estivi e a servizi per l’infanzia

L’INPS fornisce indicazioni.

15/06/2020
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L’INPS, con il messaggio 2350 del 5 giugno 2020, dà indicazioni relativamente alle richieste dei bonus per servizi di baby-sitting e per l’iscrizione a centri estivi e a servizi per l’infanzia.

La misura sui permessi, o in alternativa sul bonus baby sitting, è destinata ai lavoratori dei settori privati, gli iscritti alla Gestione separata e ai lavoratori autonomi. Sono altresì destinatari i lavoratori del servizio sanitario pubblico, della sicurezza, della difesa e del soccorso pubblico. 

Il messaggio, in particolare, riguarda la disciplina dettata dall’articolo 23 del DL 18/20 (decreto Cura Italia), modificato dal DL 34/20 (decreto Rilancio), il quale prevede regole speciali in tema di congedi parentali e, contestualmente, offre la possibilità di scegliere in alternativa la corresponsione di uno o più bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting nel limite massimo complessivo di 1.200 euro.

Il bonus, sempre in virtù dell’articolo 23 come ora vigente, può essere utilizzato anche in relazione alla comprovata iscrizione ai centri estivi, ai servizi integrativi per l’infanzia, ai servizi socio-educativi territoriali, ai centri con funzione educativa e ricreativa e ai servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia. La fruizione del bonus per servizi integrativi per l’infanzia è incompatibile con la fruizione del bonus asilo nido di cui all’articolo 1, comma 355, Legge 232/16.

Il bonus è, altresì, riconosciuto ai lavoratori autonomi non iscritti all’INPS, subordinatamente alla comunicazione da parte delle rispettive casse previdenziali del numero dei beneficiari.

Secondo lo stesso articolo 23, le modalità operative per accedere ai congedi ovvero al bonus sono stabilite dall’INPS e, sulla base delle domande pervenute, lo stesso INPS provvede al monitoraggio comunicandone le risultanze al Ministero del lavoro e delle politiche sociali e al Ministero dell’economia e delle finanze. Qualora dal monitoraggio emerga il superamento del limite di spesa, l’INPS procede al rigetto delle domande presentate.

Ora, con il citato messaggio, l’INPS dà indicazioni sulle procedure da seguire sia per conseguire il bonus per i servizi di baby-sitting che per ottenerne l’accredito diretto in relazione all’utilizzo degli altri servizi.

In particolare, viene precisato che le relative domande sono da effettuare utilizzando:

  • l’applicazione Web online disponibile sul portale istituzionale INPS;
  • il contact center integrato;
  • l’assistenza offerta gratuitamente dai patronati.